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Rosalind Franklin, la scienziata che scoprì il DNA ma non vinse il premio Nobel
(troppo vecchio per rispondere)
ernesto gastaldi
2023-03-28 16:51:32 UTC
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Rosalind Franklin, la scienziata che scoprì il DNA ma non vinse il premio Nobel

Un'appassionata ricercatrice, un ambiente maschilista, una foto sensazionale, una doppia elica, una scoperta rivoluzionaria, un furto di dati, una grandissima ingiustizia. Sono gli ingredienti della storia di Rosalind Elsie Franklin, che sembra un'ottima sceneggiatura cinematografica e invece è il racconto vero di una donna straordinaria dimenticata dal mondo scientifico, che l'ha privata dei riconoscimenti che invece le erano dovuti.

Una vita triste quella di Rosalind, morta nel 1958 a soli 37 anni, uccisa dalla sua stessa passione per la scienza.

Passione dimostrata fin da piccola. Nata a Londra nel 1920 da una famiglia di banchieri ebrei, è una bambina incredibilmente intelligente e portata per le materie scientifiche, tanto che "fare scienza" diventa presto il suo sogno più grande. Ma nell'Inghilterra del tempo le donne non possono nemmeno ambire a tale, importantissimo ruolo nella società. Nonostante lo scetticismo dei familiari, le viene comunque concesso di poter inseguire la sua strada, che nel 1945 culmina in un dottorato presso l’università di Cambridge.

Due anni più tardi decide di trasferirsi a Parigi, in un ambiente più favorevole e aperto. Qui consolida la sua reputazione e si specializza nelle tecniche di diffrazione dei raggi X. Mentre Rosalind è all'estero, in patria il mondo scientifico è in subbuglio per scoprire meglio forma e funzione del DNA, cioè la molecola che trasmette informazioni genetiche da una cellula all'altra. Maurice Wilkins, al King’s College di Londra, cerca di dare una risposta al dilemma, impiegando proprio la tecnica della diffrazione dei raggi X.

Nel 1951 John Randall, direttore al King’s College, pensa di chiamare Rosalind, ormai affermata esperta di cristallografia, perché aiuti Wilkins nello studio della struttura del DNA. La ricerca però non è fatta di soli dati, ma anche di ricercatori con personalità assai differenti. Rosalind e Wilkins non vanno d'accordo e si ritrovano a lavorare ognuno per conto proprio. Rosalind scopre, suo malgrado, che l'ambiente del King's College è maschilista e misogino. Wilkins la vorrebbe come sua assistente, pronta a condividere dati e risultati. Rosalind, da esperta cristallografa e donna sicura qual è, si ribella, tanto da essere definita brusca e intransigente nel lavoro e meritarsi il nomignolo "la terribile Rosy".

In un clima a dir poco ostile, Rosalind riesce a perfezionare la diffrazione a raggi X e scopre le 2 forme del DNA, A e B, passo decisivo alla descrizione della sua struttura. Nel frattempo, a Cambridge, anche Francis Crick e James Watson lavorano al DNA, costruendo modelli tridimensionali in scala e sfruttando tutte le conoscenze all'epoca a loro disposizione.

Tra il 1951 e il 1952, Rosalind riesce a fotografare il DNA, ottenendo immagini straordinariamente chiare. Una in particolare, la celebre Photograph 51, svela la struttura a doppia elica della molecola. La foto immortala una singola fibra di DNA a 15 millimetri dalla sorgente di raggi X con un’esposizione di circa 100 ore.

Contemporaneamente Watson e Crick fremono per pubblicare i risultati del loro lavoro. Hanno bisogno d'aiuto, così Watson con arroganza si rivolge a Rosalind, ma lei rifiuta. Ma Wilkins, in modo assai poco etico, mostra a Watson la foto 51. Non appena Watson vede l'immagine sobbalza: è la prova sperimentale che attendeva, la prova della struttura a doppia elica del DNA.

Nel 1953 Watson e Crick pubblicano su Nature la descrizione della struttura a doppia elica del DNA. Seguono altri 2 articoli: uno di Wilkins e uno della stessa Rosalind, che suffraga con entusiarmo con le sue immagini l'ipotesi di Watson e Crick, pur senza sapere che in realtà quella teoria è stata formulata proprio grazie ai suoi dati sperimentali rubati.

Nel 1953 Rosalind Franklin si trasferisce al Birkbeck College a lavorare sulla struttura dei virus, ma nel 1956, si ammala di un tumore alle ovaie, probabilmente dovuto all'esposizione frequente ai raggi X. Il 16 aprile del 1958 muore a soli 37 anni.

Quattro anni dopo arriva per lei la beffa finale: grazie a quegli articoli pubblicati su Nature, Watson, Crick e Wilkins ricevono nel 1962 il premio Nobel. Rosalind non viene neanche citata dai due. Solo nel 1968 Watson parlerà di lei nel suo libro "La doppia elica": la descriverà con toni insultanti e umilianti, mai ritrattati tra l'altro.

Rosalind Franklin fu una grande donna e una grandissima scienziata. I suoi cari raggi X le svelarono uno dei segreti dell'umanità, ma la condannarono anche a una morte prematura: forse l'unica vera sconfitta visto che i riconoscimenti, anche quelli più prestigiosi, a lei non interessavano davvero. O almeno non quanto mettere la scienza e le sue conoscenze al servizio dell'umanità.
gigi
2023-03-28 17:16:10 UTC
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Post by ernesto gastaldi
Rosalind Franklin, la scienziata che scoprì il DNA ma non vinse il premio Nobel
Ernesto Caramella Sparalesto, vecchio rincoglionito, quandi assegnarono
i Nobel Rosalind Franklin era GIA' MORTA DI CANCRO.
Ma tu sei così stupido che pensi che i Nobel vengano dati alla memoria.
--
Questa email è stata esaminata alla ricerca di virus dal software antivirus Avast.
www.avast.com
ernesto gastaldi
2023-03-28 22:34:15 UTC
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Il giorno martedì 28 marzo 2023 alle 19:16:12 UTC+2 gigi merdacompresso schizza merda a 2 pigreco radianti!
Post by gigi
Post by ernesto gastaldi
Rosalind Franklin, la scienziata che scoprì il DNA ma non vinse il premio Nobel
Ernesto Caramella Sparalesto, vecchio rincoglionito, quandi assegnarono
i Nobel Rosalind Franklin era GIA' MORTA DI CANCRO.
Ma tu sei così stupido che pensi che i Nobel vengano dati alla memoria.
Ma no è che tu sei IGNORANTE e non sai che quello è il titolo dell'aticolo: il Nobel non potevano darlo alla Franklin perchè era morta (che scoperta!!!) ma perchè darlo a Watson che non era lui lo scopritore della doppia elica? E senza neppure MENZIONARE la vera scoprirtrice nell'assegnazione?

Il PROBLEMA è l'ASSOLUTA IGNORANZA e certo da merdacompresso hai difficoltà a capire.

e
gigi
2023-03-29 08:05:23 UTC
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Post by ernesto gastaldi
Il giorno martedì 28 marzo 2023 alle 19:16:12 UTC+2 gigi merdacompresso schizza merda a 2 pigreco radianti!
Post by gigi
Post by ernesto gastaldi
Rosalind Franklin, la scienziata che scoprì il DNA ma non vinse il premio Nobel
Ernesto Caramella Sparalesto, vecchio rincoglionito, quandi assegnarono
i Nobel Rosalind Franklin era GIA' MORTA DI CANCRO.
Ma tu sei così stupido che pensi che i Nobel vengano dati alla memoria.
Ma no è che tu sei IGNORANTE e non sai che quello è il titolo dell'aticolo: il Nobel non potevano darlo alla Franklin perchè era morta (che scoperta!!!) ma perchè darlo a Watson che non era lui lo scopritore della doppia elica? E senza neppure MENZIONARE la vera scoprirtrice nell'assegnazione?
Il PROBLEMA è l'ASSOLUTA IGNORANZA e certo da merdacompresso hai difficoltà a capire.
e
Povero Ernesto Sparalesto non sai più su che specchio arrampicarti, sono
tutti molto scivolosi.
--
Questa email è stata esaminata alla ricerca di virus dal software antivirus Avast.
www.avast.com
Nomen Nescio
2023-03-28 18:42:23 UTC
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Post by ernesto gastaldi
Rosalind Franklin, la scienziata che scoprì il DNA ma non vinse il premio Nobel
Non scoprì proprio per niente il DNA.
Post by ernesto gastaldi
Tra il 1951 e il 1952, Rosalind riesce a fotografare il DNA, ottenendo
immagini straordinariamente chiare. Una in particolare, la celebre Photograph
51, svela la struttura a doppia elica della molecola.
Ma la androfoba non capisce cosa significhi.
Infatti la chiude per mesi in un cassetto e non la mostra a nessuno,
timorosa che qualcuno capisca quello che a lei sfugge.
Se avesse avuto la minima idea di cosa significasse, avrebbe scritto
di corsa un articolo (publish or perish dicono gli anglosassoni).
Invece niente.
Watson invece, grazie alla sua formazione differente, capì in un
secondo
quale struttura molecolare poteva dare una immagine simile.
Lui e Crick scrissero l'articolo e correttamente
chiesereo a Wilkins se voleva firmare con loro visto che aveva
contribuito alla scoperta mostrando la foto.
Wilkins rifiutò e lui e Franklin scrissero un loro articolo.
Ma quando il Nobel venne assegnato, la Franklin era già morta e sepolta
e il Nobel si da ai soli vivi.
Fosse stata in vita l'avrebbe preso anche la Franklin, come lo prese la
Curie, l'Accademia non è mai stata ginofoba (semplicemente le
scienziate erano meno degli scienziati).
Quelli che si ostinano a dire che Watson ha scippato l'idea alla
Franklin, in realtà le danno della cretina: infatti solo una cretina
fa una scoperta e la tiene nascosta nel cassetto.
In realtà Franklin subodorava che l'immagine 51 fosse importante, ma
non
capiva perché.
Se avesse fatto quello che gli scienziati fanno, cioè parlare coi
colleghi, l'articolo l'avrebbero scritto in quattro.
Ciò nonostante non avrebbe vinto il Nobel perché sarebbe comunque morta
di cancro anni prima del premio.
ernesto gastaldi
2023-03-28 22:42:24 UTC
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Post by Nomen Nescio
Post by ernesto gastaldi
Rosalind Franklin, la scienziata che scoprì il DNA ma non vinse il premio Nobel
Non scoprì proprio per niente il DNA.
OVVIAMENTE le cose non andarono così e ora lo SANNO TUTTI.

Le scoperte di Rosalind Franklin, a sua insaputa, furono rivelate da Wilkins, con il quale aveva praticamente chiuso ogni tipo di rapporto, a Crick e Watson

I due cercarono di carpirgli qualche notizia approfittando soprattutto del fatto che, per quanto ne sapeva Wilkins, nessuno al Cavendish stava lavorando con il DNA
È nel novembre del 1951 che i due diedero vita a un primo modello di DNA tenendo conto dei suggerimenti dati da Wilkins e dalle riflessioni della giovane Rosalind, la quale però fu pronta a rilevare un grossolano errore: dov'era l'acqua? Gli ioni sodio che essi avevano erroneamente collocato all'esterno sarebbero stati inclusi in guaine d'acqua, e perciò non avrebbero potuto essere disponibili per formare il legame.

In seguito a questo fiasco, cercò di studiare al meglio il DNA e lo poté fare grazie alla foto scattata tra il 1º e il 2 maggio, chiamata foto numero 51: essa mostrava una vera e propria X, formata da strisce nere simili al manto di una tigre che si irradiavano al centro della periferia.

Era una delle immagini più nitide ottenute e mostrava indiscutibilmente un'elica. In base a ciò, all'analisi del riscoperto epistolario della scienziata e sulla base di interviste ai protagonisti della storia della scoperta della struttura del DNA, si è venuta a formare l'ipotesi che fu proprio Franklin l'effettiva scopritrice della morfologia a elica del DNA
^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^

OGGI LO SANNO TUTTI meno alcuni ignoranti anonimi di questo NG.

Fu Rosaline FRANKLIN a scoprire la doppia elica del DNA.
Christian Giamba
2023-03-28 22:50:16 UTC
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Post by ernesto gastaldi
Post by Nomen Nescio
Post by ernesto gastaldi
Rosalind Franklin, la scienziata che scoprì il DNA ma non vinse il premio Nobel
Non scoprì proprio per niente il DNA.
OVVIAMENTE le cose non andarono così e ora lo SANNO TUTTI.
Le scoperte di Rosalind Franklin, a sua insaputa, furono rivelate da Wilkins, con il quale aveva praticamente chiuso ogni tipo di rapporto, a Crick e Watson
I due cercarono di carpirgli qualche notizia approfittando soprattutto del fatto che, per quanto ne sapeva Wilkins, nessuno al Cavendish stava lavorando con il DNA
È nel novembre del 1951 che i due diedero vita a un primo modello di DNA tenendo conto dei suggerimenti dati da Wilkins e dalle riflessioni della giovane Rosalind, la quale però fu pronta a rilevare un grossolano errore: dov'era l'acqua? Gli ioni sodio che essi avevano erroneamente collocato all'esterno sarebbero stati inclusi in guaine d'acqua, e perciò non avrebbero potuto essere disponibili per formare il legame.
In seguito a questo fiasco, cercò di studiare al meglio il DNA e lo poté fare grazie alla foto scattata tra il 1º e il 2 maggio, chiamata foto numero 51: essa mostrava una vera e propria X, formata da strisce nere simili al manto di una tigre che si irradiavano al centro della periferia.
Era una delle immagini più nitide ottenute e mostrava indiscutibilmente un'elica. In base a ciò, all'analisi del riscoperto epistolario della scienziata e sulla base di interviste ai protagonisti della storia della scoperta della struttura del DNA, si è venuta a formare l'ipotesi che fu proprio Franklin l'effettiva scopritrice della morfologia a elica del DNA
^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^
OGGI LO SANNO TUTTI meno alcuni ignoranti anonimi di questo NG.
Fu Rosaline FRANKLIN a scoprire la doppia elica del DNA.
chat GPT:
Christian Giamba
ti risulta che Rosalind Franklin abbia scoperto il DNA?

No, Rosalind Franklin non ha scoperto il DNA. La scoperta del DNA è stata il risultato del lavoro di molti scienziati, tra cui James Watson, Francis Crick, Maurice Wilkins e Rosalind Franklin stessa.

Rosalind Franklin ha svolto un ruolo importante nella scoperta della struttura a doppia elica del DNA attraverso la sua ricerca sulla diffrazione dei raggi X. Le sue immagini di diffrazione hanno fornito importanti indizi sulla struttura del DNA, che sono state utilizzate da Watson e Crick per formulare il loro modello a doppia elica. Tuttavia, Rosalind Franklin non ha partecipato direttamente alla scoperta della struttura del DNA e non ha rivendicato di averlo fatto.

È importante riconoscere il ruolo e il contributo di tutti gli scienziati coinvolti nella scoperta del DNA, compreso quello di Rosalind Franklin, al fine di comprendere appieno la portata della scoperta e l'importanza della collaborazione scientifica.
Nomen Nescio
2023-03-29 12:38:38 UTC
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Post by ernesto gastaldi
Era una delle immagini più nitide ottenute e mostrava indiscutibilmente
un'elica.
Vedi che parli a vanvera?
Non mostrava proprio nessuna elica, così come le figure di diffrazione
della doppia fenditura non mostrano nessuna doppia fenditura.
Mostravano delle macchie a X (nessuna elica) che per essere
interpretate
correttamente richiedevano la conoscenza della diffrazione della "luce"
nelle molecole e dei cristalli.
Lei non capiva cosa fosse e la prova è che non pubblicò una mazza.
Se avesse saputo cosa era avrebbe immediatamente pubblicato, bruciando
Crick e Watson.
Ma la misantropa non scrisse niente perché non capiva cosa fosse,
la tenne nascosta, non ne parlò con nessuno, sperava forse che la
soluzione le venisse in sogno come Kekulé, e lo prese in quel posto.
ernesto gastaldi
2023-03-30 21:59:28 UTC
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Il giorno mercoledì 29 marzo 2023 alle 14:38:40 UTC+2 Nomen Nescio ha scritto:stronzate ^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^ La Franklin era una esperta della diffrazione dei raggi X e riuscì a ottenere alcune delle immagini più nitide della struttura completa del DNA eseguite fino ad allora. Grazie a questo successo la scienziata poté descrivere più dettagliatamente la densità del DNA e stabilì che le sue molecole erano organizzate in forma elicoidale.
CAPITOOOOOOO!

^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^ e ora un po' di STORIA:
Rosalind Franklin e la struttura del DNA

Grazie a una vocazione scientifica molto precoce, Rosalind Franklin studiò e lavorò in alcuni dei migliori centri di ricerca del suo tempo. Una solida formazione nel campo della cristallografia le permise di applicare le proprie conoscenze a una delle grandi incognite dell'epoca: la struttura del DNA. Attraverso le straordinarie immagini da lei ottenute fu possibile osservare la forma elicoidale che oggi tutti conosciamo
L'ispirazione della brillante scienziata Rosalind Franklin si lega fin da subito, anche se indirettamente, ai grandi nomi della disciplina alla quale scelse di dedicarsi e che, secondo le sue stesse parole, spiega gran parte della sua vita. Scoprì la sua vocazione dopo aver assistito a una conferenza di Albert Einstein, studiò nella stessa università che tre secoli prima aveva frequentato Isaac Newton ed ebbe la possibilità di lavorare nel Laboratorio Cavendish, così chiamato in onore del fisico e chimico che scoprì l'idrogeno e la composizione dell'acqua.

Oltre a questi grandi punti di riferimento, molto probabilmente la giovane Rosalind Franklin, nata il 25 luglio 1920 a Notting Hill, Londra, ebbe come modello anche il padre, che aveva a sua volta studiato scienze. Paradossalmente, quando la ragazza decise di seguire le orme paterne dovette scontrarsi con un'opposizione, ma proseguì per la propria strada. Alla fine il padre accettò di sostenerla, dal momento che credeva fermamente nell'importanza di una solida formazione, anche se non per una donna.

All'inizio il padre non volle che studiasse scienze, perché non era quello che si aspettava da una donna. Ciò nonostante, Rosalind rimase ferma nella sua decisione

Pur essendo ostacolata fin dall'inizio dei suoi studi, Franklin superò i test necessari con le sue sole forze e a diciotto anni fu ammessa all'Università di Cambridge, uno dei centri più prestigiosi del tempo per gli studi scientifici. Per fortuna era nata in una famiglia abbiente: le varie generazioni di antenati che avevano lavorato in banca le permisero di non dover mai affrontare problemi economici.
Rosalind Franklin al microscopio in una foto del 1955, quando già lavorava al Birckbeck college, dove avrebbe trascorso l'ultima tappa della sua carriera

Nel 1941 si laureò a Cambridge in Scienze naturali e grazie al suo entusiasmo e ai buoni riconoscimenti accademici ebbe accesso a una borsa di studio per iniziare il dottorato. Tuttavia, dal 1940 l'Inghilterra era impegnata nella Seconda guerra mondiale e lo sforzo bellico del Paese ebbe un'influenza determinante per la carriera di Franklin. La British coal utilisation research association le offrì un posto di lavoro per fare ricerca sulla composizione chimica del carbone, un elemento essenziale durante il conflitto. I risultati ottenuti, oltre a contribuire allo sforzo bellico del suo Paese, le servirono al termine della guerra per discutere la tesi di dottorato.

La tappa successiva della sua carriera professionale avvenne in Francia. Nel Laboratoire central des services chimiques de l'état, a Parigi, trovò nel 1947 un gruppo di lavoro molto più aperto e meno misogino di quelli conosciuti fino a quel momento. Sotto la guida di Jacques Mering
SI IMPRATICHI' DELLA TECNICA DELLA DIFFRAZIONE DEI RAGGI X , della quale sarebbe divenuta una grande esperta.

Una scoperta storica

Le conoscenze e l'esperienza acquisite durante questo prolifico periodo di formazione fecero sì che Franklin tornasse in Inghilterra in veste di rinomata cristallografa. Grazie a una nuova borsa di studio, nel 1951 entrò nell'unità di ricerca in biofisica del King's college di Londra, dove conseguì una delle grandi scoperte della sua vita. Dal momento che il direttore del progetto aveva indirizzato i suoi studi verso il campo dell'allora ignota struttura del DNA, Franklin poté usare le proprie conoscenze di cristallografia per cercare di approfondire l'ambito della genetica. Dopo un attento processo di selezione, aggiustamento e adattamento della precaria équipe a sua disposizione, nel 1952, lavorando con lo studente di dottorato Raymond Gosling, riuscì a ottenere alcune delle immagini più nitide della struttura completa del DNA eseguite fino ad allora. Grazie a questo successo la scienziata poté descrivere più dettagliatamente la densità del DNA e stabilì che le sue molecole erano organizzate in forma elicoidale.

Dopo un attento processo di selezione, aggiustamento e adattamento della precaria équipe a sua disposizione, nel 1952 Franklin ottenne le immagini della struttura completa del DNA

Purtroppo il grande apporto di Franklin non fu mai riconosciuto. James Watson e Francis Crick, due colleghi che lavoravano sullo stesso fronte nel Laboratorio Cavendish, usarono le immagini e parte delle sue deduzioni per pubblicare l'articolo del 1953 che rivelava la tanto dibattuta struttura del DNA, un polimero a doppia elica. Dieci anni dopo i due vinsero il Premio Nobel per la medicina.
Francis Crick e James D. Watson (a destra) vinsero il Premio Nobel per la medicina nel 1962 grazie alle ricerche sulla struttura del DNA basate sulle immagini ottenute da Rosalind Franklin dieci anni prima
Nomen Nescio
2023-03-31 20:49:25 UTC
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Post by ernesto gastaldi
Il giorno mercoledì 29 marzo 2023 alle 14:38:40 UTC+2 Nomen Nescio ha
scritto:stronzate
Vedi che il fanatismo ti offusca il cervello?
Ragiona: se davvero la Franklin avesse capito che il DNA era
elicoidale,
sarebbe corsa a pubblicare l'articolo un minuto dopo.
Ma non lo fece, perché non capiva la foto (che non fece lei ma un suo
studente);
è solo una tua fissa ideologica sostenere il contrario.
Dov'è l'articolo della Franklin? Non l'ha mai scritto.
L'ha fatto solo dopo l'annuncio di Crick e Watson.
Fine.
Nella scienza fortunatamente non basta essere iscritti al partito
giusto
per rivendicare priorità.
La Franklin è un po' come Fermat che scrisse: "ho trovato una stupenda
dimostrazione della congettura X, ma lo spazio della pagina su cui sto
scrivendo è troppo piccolo per contenerla".
Ovviamente Fermat non aveva dimostrato nienete, ma dimostrò di essere
un gran burlone.
ernesto gastaldi
2023-04-01 17:06:45 UTC
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Post by Nomen Nescio
Vedi che il fanatismo ti offusca il cervello?
Se hai dopseso moment a neamente lo schizzo ti rispondo che è ben difficile essere f anat ici per una cosa del genere.

Il merito ASSOLUTO della Franklin è ormai riconosciuto da TUTTA LA COMINUTA' scientica e la FRANKLIN è portata ad esempio di una certa sottovalutazione delle scienziate femminili.

Così è. e non cambia la mia vita.
https://www.ernestogastaldi.com

Christian Giamba
2023-03-29 15:27:21 UTC
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Post by Nomen Nescio
Post by ernesto gastaldi
Rosalind Franklin, la scienziata che scoprì il DNA ma non vinse il premio Nobel
Non scoprì proprio per niente il DNA.
Post by ernesto gastaldi
Tra il 1951 e il 1952, Rosalind riesce a fotografare il DNA, ottenendo
immagini straordinariamente chiare. Una in particolare, la celebre Photograph
51, svela la struttura a doppia elica della molecola.
Ma la androfoba non capisce cosa significhi.
Infatti la chiude per mesi in un cassetto e non la mostra a nessuno,
timorosa che qualcuno capisca quello che a lei sfugge.
Se avesse avuto la minima idea di cosa significasse, avrebbe scritto
di corsa un articolo (publish or perish dicono gli anglosassoni).
Invece niente.
Watson invece, grazie alla sua formazione differente, capì in un
secondo
quale struttura molecolare poteva dare una immagine simile.
Lui e Crick scrissero l'articolo e correttamente
chiesereo a Wilkins se voleva firmare con loro visto che aveva
contribuito alla scoperta mostrando la foto.
Wilkins rifiutò e lui e Franklin scrissero un loro articolo.
Ma quando il Nobel venne assegnato, la Franklin era già morta e sepolta
e il Nobel si da ai soli vivi.
Fosse stata in vita l'avrebbe preso anche la Franklin, come lo prese la
Curie, l'Accademia non è mai stata ginofoba (semplicemente le
scienziate erano meno degli scienziati).
Quelli che si ostinano a dire che Watson ha scippato l'idea alla
Franklin, in realtà le danno della cretina: infatti solo una cretina
fa una scoperta e la tiene nascosta nel cassetto.
In realtà Franklin subodorava che l'immagine 51 fosse importante, ma
non
capiva perché.
Se avesse fatto quello che gli scienziati fanno, cioè parlare coi
colleghi, l'articolo l'avrebbero scritto in quattro.
Ciò nonostante non avrebbe vinto il Nobel perché sarebbe comunque morta
di cancro anni prima del premio.
mi sorge un dubbio,potrebbe essere morta di cancro a causa dei raggi X e dei suoi esperimenti https://it.wikipedia.org/wiki/Danno_stocastico
https://it.wikipedia.org/wiki/Raggi_X
rabbrividisco all'idea che non se ne sia minimamente preoccupata cioè abbia giocato con le radiazioni a dosi magari non letali ma molto tossiche con totale nonchalance,anche nei reparti di radiologia usano dei grembiuli piombati se no il radiologo sarebbe il mestiere più pericoloso del mondo e sarebbe una strage...
https://it.wikipedia.org/wiki/Radioprotezione
insomma è stata molto approssimativa e questo in effetti farebbe pensare che da sola magari non sarebbe riuscita a scoprire il DNA ma se fosse stata un po' più attenta il Nobel magari l'avrebbe preso anche lei...
ernesto gastaldi
2023-03-30 22:02:39 UTC
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Post by Nomen Nescio
Post by ernesto gastaldi
Rosalind Franklin, la scienziata che scoprì il DNA ma non vinse il premio Nobel
Non scoprì proprio per niente il DNA.
^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^falsisimo, ignorante col botto^^^^^^

FALSO , la FRANKLIN, esterta della diffrazione dei raggi X, riuscì a ottenere alcune delle immagini più nitide della struttura completa del DNA eseguite fino ad allora. Grazie a questo successo la scienziata poté descrivere più dettagliatamente la densità del DNA e stabilì che le sue molecole erano organizzate in forma elicoidale.
Tra il 1951 e il 1952, Rosalind riesce a fotografare il DNA, ottenendo
immagini straordinariamente chiare. Una in particolare, la celebre Photograph
51, svela la struttura a doppia elica della molecola.
Christian Giamba
2023-03-30 22:29:35 UTC
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Post by ernesto gastaldi
Post by Nomen Nescio
Post by ernesto gastaldi
Rosalind Franklin, la scienziata che scoprì il DNA ma non vinse il premio
Nobel
Non scoprì proprio per niente il DNA.
^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^falsisimo, ignorante col botto^^^^^^
FALSO , la FRANKLIN, esterta della diffrazione dei raggi X, riuscì a ottenere alcune delle immagini più nitide della struttura completa del DNA eseguite fino ad allora. Grazie a questo successo la scienziata poté descrivere più dettagliatamente la densità del DNA e stabilì che le sue molecole erano organizzate in forma elicoidale.
Tra il 1951 e il 1952, Rosalind riesce a fotografare il DNA, ottenendo
immagini straordinariamente chiare. Una in particolare, la celebre Photograph
51, svela la struttura a doppia elica della molecola.
guarda io non sono sessista nei confronti della scienza ma gli errori che la Franklin ha commesso nel suo laboratorio sono a dir poco gravi,è altamente improbabile che sarebbe stata capace di dimostrarsi allo stesso livello di Watson e Crick che invece sono sopravissuti ai loro esperimenti..
chat GPT:
Christian Giamba
è possibile che il cancro di Rosalind Franklin sia stato causato dalle radiazioni?

Rosalind Franklin è morta di cancro all'età di 37 anni, nel 1958. Sebbene non sia stato possibile stabilire con certezza le cause del suo cancro, ci sono state speculazioni che le radiazioni a cui era esposta durante il suo lavoro di ricerca sulla diffrazione dei raggi X potrebbero aver contribuito allo sviluppo della malattia.

Tuttavia, non esiste alcuna prova definitiva che supporti questa ipotesi, e non è possibile stabilire con certezza il ruolo delle radiazioni nell'insorgenza del cancro di Rosalind Franklin. Inoltre, è importante notare che le precauzioni per la sicurezza e la protezione dalle radiazioni erano meno rigorose durante gli anni '50, e quindi l'esposizione alle radiazioni era più diffusa in quel periodo.

È importante prendere sul serio le preoccupazioni relative alla sicurezza e alla protezione dalle radiazioni nella ricerca scientifica moderna, al fine di minimizzare i rischi per la salute degli scienziati coinvolti nella ricerca.

siamo chiari,il razzismo ed il sessismo sono cose senz'altro spregevoli ma il più delle volte sono loro ad essere la conseguenza della statistica piuttosto che il viceversa...
https://it.wikipedia.org/wiki/Statistica
Antonio Santoro
2023-03-31 05:14:45 UTC
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Post by Nomen Nescio
Post by ernesto gastaldi
Rosalind Franklin, la scienziata che scoprì il DNA ma non vinse il premio Nobel
Non scoprì proprio per niente il DNA.
Post by ernesto gastaldi
Tra il 1951 e il 1952, Rosalind riesce a fotografare il DNA, ottenendo
immagini straordinariamente chiare. Una in particolare, la celebre Photograph
51, svela la struttura a doppia elica della molecola.
Ma la androfoba non capisce cosa significhi.
Infatti la chiude per mesi in un cassetto e non la mostra a nessuno,
timorosa che qualcuno capisca quello che a lei sfugge.
Se avesse avuto la minima idea di cosa significasse, avrebbe scritto
di corsa un articolo (publish or perish dicono gli anglosassoni).
Invece niente.
Watson invece, grazie alla sua formazione differente, capì in un
secondo
quale struttura molecolare poteva dare una immagine simile.
Lui e Crick scrissero l'articolo e correttamente
chiesereo a Wilkins se voleva firmare con loro visto che aveva
contribuito alla scoperta mostrando la foto.
Wilkins rifiutò e lui e Franklin scrissero un loro articolo.
Ma quando il Nobel venne assegnato, la Franklin era già morta e sepolta
e il Nobel si da ai soli vivi.
Fosse stata in vita l'avrebbe preso anche la Franklin, come lo prese la
Curie, l'Accademia non è mai stata ginofoba (semplicemente le
scienziate erano meno degli scienziati).
Quelli che si ostinano a dire che Watson ha scippato l'idea alla
Franklin, in realtà le danno della cretina: infatti solo una cretina
fa una scoperta e la tiene nascosta nel cassetto.
In realtà Franklin subodorava che l'immagine 51 fosse importante, ma
non
capiva perché.
Se avesse fatto quello che gli scienziati fanno, cioè parlare coi
colleghi, l'articolo l'avrebbero scritto in quattro.
Ciò nonostante non avrebbe vinto il Nobel perché sarebbe comunque morta
di cancro anni prima del premio.
Discutere con Ernesto è inutile, quando si convince di una cosa non cambia mai idea, è fanatico.
ernesto gastaldi
2023-03-31 15:47:44 UTC
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Post by Antonio Santoro
Discutere con Ernesto è inutile, quando si convince di una cosa non cambia mai idea, è fanatico.
Sì, fanatico della verità, sapendo che ogni verità in scienza è provvisoria.

Ma dire il contrario di quello che oggi si sa è da idioti.

https://www.ernestogastaldi.com
Gennaro Napoli
2023-03-31 05:06:13 UTC
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Post by ernesto gastaldi
Rosalind Franklin, la scienziata che scoprì il DNA ma non vinse il premio Nobel
Un'appassionata ricercatrice, un ambiente maschilista, una foto sensazionale, una doppia elica, una scoperta rivoluzionaria, un furto di dati, una grandissima ingiustizia. Sono gli ingredienti della storia di Rosalind Elsie Franklin, che sembra un'ottima sceneggiatura cinematografica e invece è il racconto vero di una donna straordinaria dimenticata dal mondo scientifico, che l'ha privata dei riconoscimenti che invece le erano dovuti.
Una vita triste quella di Rosalind, morta nel 1958 a soli 37 anni, uccisa dalla sua stessa passione per la scienza.
Passione dimostrata fin da piccola. Nata a Londra nel 1920 da una famiglia di banchieri ebrei, è una bambina incredibilmente intelligente e portata per le materie scientifiche, tanto che "fare scienza" diventa presto il suo sogno più grande. Ma nell'Inghilterra del tempo le donne non possono nemmeno ambire a tale, importantissimo ruolo nella società. Nonostante lo scetticismo dei familiari, le viene comunque concesso di poter inseguire la sua strada, che nel 1945 culmina in un dottorato presso l’università di Cambridge.
Due anni più tardi decide di trasferirsi a Parigi, in un ambiente più favorevole e aperto. Qui consolida la sua reputazione e si specializza nelle tecniche di diffrazione dei raggi X. Mentre Rosalind è all'estero, in patria il mondo scientifico è in subbuglio per scoprire meglio forma e funzione del DNA, cioè la molecola che trasmette informazioni genetiche da una cellula all'altra. Maurice Wilkins, al King’s College di Londra, cerca di dare una risposta al dilemma, impiegando proprio la tecnica della diffrazione dei raggi X.
Nel 1951 John Randall, direttore al King’s College, pensa di chiamare Rosalind, ormai affermata esperta di cristallografia, perché aiuti Wilkins nello studio della struttura del DNA. La ricerca però non è fatta di soli dati, ma anche di ricercatori con personalità assai differenti. Rosalind e Wilkins non vanno d'accordo e si ritrovano a lavorare ognuno per conto proprio. Rosalind scopre, suo malgrado, che l'ambiente del King's College è maschilista e misogino. Wilkins la vorrebbe come sua assistente, pronta a condividere dati e risultati. Rosalind, da esperta cristallografa e donna sicura qual è, si ribella, tanto da essere definita brusca e intransigente nel lavoro e meritarsi il nomignolo "la terribile Rosy".
In un clima a dir poco ostile, Rosalind riesce a perfezionare la diffrazione a raggi X e scopre le 2 forme del DNA, A e B, passo decisivo alla descrizione della sua struttura. Nel frattempo, a Cambridge, anche Francis Crick e James Watson lavorano al DNA, costruendo modelli tridimensionali in scala e sfruttando tutte le conoscenze all'epoca a loro disposizione.
Tra il 1951 e il 1952, Rosalind riesce a fotografare il DNA, ottenendo immagini straordinariamente chiare. Una in particolare, la celebre Photograph 51, svela la struttura a doppia elica della molecola. La foto immortala una singola fibra di DNA a 15 millimetri dalla sorgente di raggi X con un’esposizione di circa 100 ore.
Contemporaneamente Watson e Crick fremono per pubblicare i risultati del loro lavoro. Hanno bisogno d'aiuto, così Watson con arroganza si rivolge a Rosalind, ma lei rifiuta. Ma Wilkins, in modo assai poco etico, mostra a Watson la foto 51. Non appena Watson vede l'immagine sobbalza: è la prova sperimentale che attendeva, la prova della struttura a doppia elica del DNA.
Nel 1953 Watson e Crick pubblicano su Nature la descrizione della struttura a doppia elica del DNA. Seguono altri 2 articoli: uno di Wilkins e uno della stessa Rosalind, che suffraga con entusiarmo con le sue immagini l'ipotesi di Watson e Crick, pur senza sapere che in realtà quella teoria è stata formulata proprio grazie ai suoi dati sperimentali rubati.
Nel 1953 Rosalind Franklin si trasferisce al Birkbeck College a lavorare sulla struttura dei virus, ma nel 1956, si ammala di un tumore alle ovaie, probabilmente dovuto all'esposizione frequente ai raggi X. Il 16 aprile del 1958 muore a soli 37 anni.
Quattro anni dopo arriva per lei la beffa finale: grazie a quegli articoli pubblicati su Nature, Watson, Crick e Wilkins ricevono nel 1962 il premio Nobel. Rosalind non viene neanche citata dai due. Solo nel 1968 Watson parlerà di lei nel suo libro "La doppia elica": la descriverà con toni insultanti e umilianti, mai ritrattati tra l'altro.
Rosalind Franklin fu una grande donna e una grandissima scienziata. I suoi cari raggi X le svelarono uno dei segreti dell'umanità, ma la condannarono anche a una morte prematura: forse l'unica vera sconfitta visto che i riconoscimenti, anche quelli più prestigiosi, a lei non interessavano davvero. O almeno non quanto mettere la scienza e le sue conoscenze al servizio dell'umanità.
SCEMO!!! Dire che Rosalind Elsie Franklin scoprì la struttura del DNA è come dire che Galileo Galilei formulò la teoria della gravitazione universale!!! SCEMO!!!
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