Roberto Deboni DMIsr
2020-02-27 10:25:20 UTC
La psicosi PD del razzismo lo ha sdoganato a livello di massa e nel
contempo, ancora una volta, uccide nativi (e stranieri).
Il razzismo, quello vero, e' una ideologia orrenda, e' una ideologia
capace di fare violenza anche sui bambini, dallo psicologicamente
fino alla violenza fisica.
Ma il PD e la sua corte dei miriacoli di gruppuscoli, comitati,
sardine, movimenti satelliti e quant'altro, e' riuscito, in sola mezza
decade. ad annacquare il termine, a banalizzarlo, a renderlo
accettabile per autodefinirsi da parte delle masse, e non piu' da
parte di individui isolati fanatici e/o problematici.
Il razzismo e' orrendo, e nel contempo antiquato, feudale, perche'
considera la nascita come irrevocabile fattore discriminante. Sei
nato da certi genitori ? sei nati li' ? ne vieni tarato a vita,
senza speranza, il peggiore peccato originale biblico. Non importa
che persona sei, cosa fai, come agisci: per il razzista vero,
resti un tarato, un irrecuperabile. Un orrore tanto piu' grande
quando, per fanatica coerenza, va a colpire i bambini,
innocenti perche' sappiamo che i bambini, tutti i bambini,
bianche, gialli, neri, rossi, sappiamo essere tutti plasmabili
culturalmente a nostra immagine e somiglianza, questa plasmabilita'
essendo la ragione prima per cui si definiscono "innocenti",
trattandoli invece come se fossero merce avariata, esseri tarati
oltre ogni speranza, fino a giustificarne la morte come atto
di pseudo pieta'.
Ebbene, oggi abbiamo perso una denominazione per i veri razzisti,
dato che "razzismo" e' stato sminuito, dal culturalismo fascista
del neo-PD che ha prodotto il governo del sig.Renzi, a livello
di sinonimo del significato di "xenofobia", anzi, ancora piu'
giu', verso una posizione ancora piu' generiche, quella della
intolleranza piu' vaga. Ottimo per definirti "razzista" se non sei
d'accordo con i guru' del neo-PD.
Ed ecco il risultato tragico, la grave responsabilita' del neo_PD
e suoi sodali, un articolo di un giornale maggiore nazionale
che chiude con la frase:
"Ma a dargli ragione eravamo solo noi razzisti."
E' ovvio che l'uso di "razzista" e' ironico, sarcastico. Ma
dieci anni fa, il sig.Renato Farina si sarebbe sognato di
metterci un "noi razzista", per quanto ironico fosse stato ?
Quanti di noi dieci anni fa si sarebbe profondamente
imbarazzati (o vergognati, se in fondo qualche sentimentuccio
reale in quella direzione girava nella nostra mente) ad essere
appellato come razzisti ? Quanti oggi invece non ci tocca
neanche un po' ? (con sollievo per chi prima si vergognava, e
che rischiamo oggi si faccia coraggio ad esternare quel suo
disagio verso il diverso somaticamente, in forme sempre piu'
esplicite, con arrampicate sugli specchi per giustificarne
la natura immorale)
Come si appella, si definisce oggi un vero razzista ?
Ed oggi abbiamo anche conseguenze mortali di questa culturale
di un antirazzismo fobico, direi maccartista, del neo-PD:
<https://www.liberoquotidiano.it/news/politica/13567181/coronavirus-giuseppe-conte-dimissioni-chiede-scusa-strage-stato.html>
Noi c'eravamo, abbiamo sentito tutto, abbiamo ascoltato e
visto i telegiornali, le interviste, e le esternazioni.
Vediamo come faranno a negare questa ACB (analisi costi benfici)
orrenda sul coronavirus, che poteva essere comprensibile da parte
di esponenti e fanatici antiscienza dei M5S, ma in un certo
senso sorprende, da parte di esponenti del PD e del governo.
(copio incollo l'articolo come logico seguito del messaggio)
Chiedete scusa, almeno un pochino, per favore. Un po' di onestà. Non
pretendiamo il harahiri del samurai per salvare l' onore dopo aver
condannato l' Italia all' invasione del Covid-19. Ma almeno il coraggio
di guardare i fatti e di porsi la domanda: dove abbiamo sbagliato?
Invece niente. Il premier Giuseppe Conte e il ministro della salute,
Roberto Speranza, si lodano e si imbrodolano. Appena arrivato in
Lombardia per la conferenza stampa, Speranza si è inchinato davanti alla
propria bravura: «Le misure messe in campo sono al più alto livello
europeo. Siamo stati gli unici a fermare i voli dalla Cina». Vuoi la
medaglia? E allora perché, se siete stati i migliori, siamo oggi lo
Stato europeo con il maggior numero di contagi da Coronavirus, il primo
del Continente che ha registrato morti non di origine cinese, l' unico
dove è stato necessario porre in essere misure eccezionali dopo l'
esplosione del bubbone, piuttosto che adottare misure sanitarie
obbligatorie (sì, obbligatorie) invece che alzare la percezione del
pericolo?
All' ospedale di Codogno, provincia di Lodi, c' è stato il primo caso
conclamato.
Questo povero ragazzo, che ha contagiato la moglie incinta, ha fatto la
spola tre volte al pronto soccorso, prima che si pensasse al
Coronavirus. Che protocolli - magari riservati per non generare panico -
sono stati consegnati al personale sanitario? C' è un problema. I medici
sono gente come noi. Sono influenzati dall' opinione pubblica, in
assenza di disposizioni chiare e obbliganti. E il segnale dato dal
governo, nascosto dietro scienziati (funzionali alla loro politica?) è
stato: nessun allarmismo, l' unico allarme è il razzismo.
Questa sottovalutazione è stata un fattore decisivo per abbattere i muri
alla penetrazione del contagio. La classe politica di sinistra, fino ai
più alti livelli, il ceto intellettuale giornalistico più accreditato,
si è concentrato nella lotta al "vero" virus: il razzismo! Si sono
inventati un nemico per il comodo della loro propaganda. E il prezzo lo
stiamo pagando noi.
Come fa Nicola Zingaretti a circolare senza la mascherina: non sulla
bocca, ma sugli occhi per non farsi riconoscere? Perché non si veste di
sacco e va a curare i malati a Codogno, dando il cambio agli infermieri?
Com' è noto la quarantena è in atto in numerose cittadine di Lombardia e
Veneto. I governatori di queste regioni, Attilio Fontana e Luca Zaia, ai
primi di febbraio, dopo aver preso appunti di quel che consigliavano
scienziati autorevoli, hanno chiesto misure di prevenzione severe.
Tutelare i più piccoli. Consegnare all' isolamento domestico con
relativo monitoraggio medico, i piccoli rientrati dalla Cina: gialli o
bianchi che fossero. Per dimostrare che non c' era razzismo, Fontana
andò a mangiarsi ravioli cinesi nel quartiere dove gli orientali
lavorano sodo. La quarantena è autotutela e tutela della propria comunità.
Macché. Razzismo. E d ecco arrivare al galoppo, sul destriero di Gengis
Khan, sventolando lo stendardo del celeste impero proprio lui,
Zingaretti. Sulla prima pagina di Repubblica usa la scimitarra contro i
governatori del Nord: «Allarmismi ridicoli». Un anatema da libro di storia.
Per sottolineare che non c' è da aver paura, che il nome pandemia va
evitato, ci si nascose dietro la misura importante ma che non serve a
niente se resta fine a sé stessa dei voli annullati da e per Pechino e
dintorni: e quelli che, volati via da zone infette, arrivano a Fiumicino
o Malpensa da aeroporti africani o arabi o finlandesi?
Fontana (non il direttore dl Corriere della Sera, ma Attilio il
governatore) fu definito sui social «sporco razzista». Nel frattempo, l'
altro Fontana (il direttore, a nome Luciano) ospitò una serie di
editoriali sul Corriere.
Uno di Massimo Gramellini intitolato: «Antivirus».
Che si riferisca alla scoperta del vaccino ammazza-Covid-19? Oppure
annunci soddisfatto la quarantena per tutelare categorie a rischio?
Sciocchini ignoranti. Che credete? L' antivirus è quello iniettato dal
capo dello Stato, il taumaturgo San Sergio Mattarella. Il quale
visitando a Roma «gli scolaretti cinesi... bambini di una comunità
demonizzata» ha acceso, in questo buio mondo, «il barlume di speranza».
Speranza (Roberto) a questo punto deve essersi sentito chiamato in causa
come ministro. Alé contro il virus di destra, altro che quel coglione
innocuo di Covid-19. Il 14 febbraio il Corriere gli va in soccorso.
Titolo del fondo: «Il vaccino del buon senso».
Per l' establishment il buon senso coincide con il negazionismo del
Coronavirus: ad essere minacciose sono «epidemie di razzismo e accessi
di xenofobia».
Chiaro no? Il problema per questo governo non è difendersi dal virus
reale, concreto, visibile per impedire che corra con il coltello tra i
denti nelle vene di piccole vedette lombarde, tamburini sardi, figli di
mandarini di Canton. Il virus davvero spaventoso è il razzismo contro i
cinesi. Semmai accade il contrario. Un fanatismo pro comunismo giallo.
Una creduloneria pericolosissima. Mentre Libero segnala le menzogne di
regime, Repubblica si prostra al premier cinese eroico: «Xi in pubblico
e con la mascherina. Pechino contro Roma: misure eccessive».
Ministri cari, Conte e Speranza in testa, ma soprattutto senza, restate
pure in sella fino a quando l' epidemia sarà debellata. Ma poi dovrete
fare come Francesco Cossiga, una volta ritrovato il corpo di Moro, si
dimise perché come ministro dell' Interno non aveva saputo impedire la
strage di via Fani, il rapimento e l' assassinio dell' amico (1978).
Ora circola la paternale non contro le guardie rossogialle che non hanno
vigilato abbastanza, ma contro chi fa notare le loro deficienze
catastrofiche. Ci fanno sapere: non servono le recriminazioni, bisogna
stare uniti, eccetera. Le conosciamo queste prediche. Andate in piazza
dieci secondi a battervi il petto, dicendo: abbiamo sbagliato, dovevamo
ascoltare Roberto Burioni, che urlava come Cassandra: non si fa
abbastanza, ce ne pentiremo. Ma a dargli ragione eravamo solo noi razzisti.
contempo, ancora una volta, uccide nativi (e stranieri).
Il razzismo, quello vero, e' una ideologia orrenda, e' una ideologia
capace di fare violenza anche sui bambini, dallo psicologicamente
fino alla violenza fisica.
Ma il PD e la sua corte dei miriacoli di gruppuscoli, comitati,
sardine, movimenti satelliti e quant'altro, e' riuscito, in sola mezza
decade. ad annacquare il termine, a banalizzarlo, a renderlo
accettabile per autodefinirsi da parte delle masse, e non piu' da
parte di individui isolati fanatici e/o problematici.
Il razzismo e' orrendo, e nel contempo antiquato, feudale, perche'
considera la nascita come irrevocabile fattore discriminante. Sei
nato da certi genitori ? sei nati li' ? ne vieni tarato a vita,
senza speranza, il peggiore peccato originale biblico. Non importa
che persona sei, cosa fai, come agisci: per il razzista vero,
resti un tarato, un irrecuperabile. Un orrore tanto piu' grande
quando, per fanatica coerenza, va a colpire i bambini,
innocenti perche' sappiamo che i bambini, tutti i bambini,
bianche, gialli, neri, rossi, sappiamo essere tutti plasmabili
culturalmente a nostra immagine e somiglianza, questa plasmabilita'
essendo la ragione prima per cui si definiscono "innocenti",
trattandoli invece come se fossero merce avariata, esseri tarati
oltre ogni speranza, fino a giustificarne la morte come atto
di pseudo pieta'.
Ebbene, oggi abbiamo perso una denominazione per i veri razzisti,
dato che "razzismo" e' stato sminuito, dal culturalismo fascista
del neo-PD che ha prodotto il governo del sig.Renzi, a livello
di sinonimo del significato di "xenofobia", anzi, ancora piu'
giu', verso una posizione ancora piu' generiche, quella della
intolleranza piu' vaga. Ottimo per definirti "razzista" se non sei
d'accordo con i guru' del neo-PD.
Ed ecco il risultato tragico, la grave responsabilita' del neo_PD
e suoi sodali, un articolo di un giornale maggiore nazionale
che chiude con la frase:
"Ma a dargli ragione eravamo solo noi razzisti."
E' ovvio che l'uso di "razzista" e' ironico, sarcastico. Ma
dieci anni fa, il sig.Renato Farina si sarebbe sognato di
metterci un "noi razzista", per quanto ironico fosse stato ?
Quanti di noi dieci anni fa si sarebbe profondamente
imbarazzati (o vergognati, se in fondo qualche sentimentuccio
reale in quella direzione girava nella nostra mente) ad essere
appellato come razzisti ? Quanti oggi invece non ci tocca
neanche un po' ? (con sollievo per chi prima si vergognava, e
che rischiamo oggi si faccia coraggio ad esternare quel suo
disagio verso il diverso somaticamente, in forme sempre piu'
esplicite, con arrampicate sugli specchi per giustificarne
la natura immorale)
Come si appella, si definisce oggi un vero razzista ?
Ed oggi abbiamo anche conseguenze mortali di questa culturale
di un antirazzismo fobico, direi maccartista, del neo-PD:
<https://www.liberoquotidiano.it/news/politica/13567181/coronavirus-giuseppe-conte-dimissioni-chiede-scusa-strage-stato.html>
Noi c'eravamo, abbiamo sentito tutto, abbiamo ascoltato e
visto i telegiornali, le interviste, e le esternazioni.
Vediamo come faranno a negare questa ACB (analisi costi benfici)
orrenda sul coronavirus, che poteva essere comprensibile da parte
di esponenti e fanatici antiscienza dei M5S, ma in un certo
senso sorprende, da parte di esponenti del PD e del governo.
(copio incollo l'articolo come logico seguito del messaggio)
Chiedete scusa, almeno un pochino, per favore. Un po' di onestà. Non
pretendiamo il harahiri del samurai per salvare l' onore dopo aver
condannato l' Italia all' invasione del Covid-19. Ma almeno il coraggio
di guardare i fatti e di porsi la domanda: dove abbiamo sbagliato?
Invece niente. Il premier Giuseppe Conte e il ministro della salute,
Roberto Speranza, si lodano e si imbrodolano. Appena arrivato in
Lombardia per la conferenza stampa, Speranza si è inchinato davanti alla
propria bravura: «Le misure messe in campo sono al più alto livello
europeo. Siamo stati gli unici a fermare i voli dalla Cina». Vuoi la
medaglia? E allora perché, se siete stati i migliori, siamo oggi lo
Stato europeo con il maggior numero di contagi da Coronavirus, il primo
del Continente che ha registrato morti non di origine cinese, l' unico
dove è stato necessario porre in essere misure eccezionali dopo l'
esplosione del bubbone, piuttosto che adottare misure sanitarie
obbligatorie (sì, obbligatorie) invece che alzare la percezione del
pericolo?
All' ospedale di Codogno, provincia di Lodi, c' è stato il primo caso
conclamato.
Questo povero ragazzo, che ha contagiato la moglie incinta, ha fatto la
spola tre volte al pronto soccorso, prima che si pensasse al
Coronavirus. Che protocolli - magari riservati per non generare panico -
sono stati consegnati al personale sanitario? C' è un problema. I medici
sono gente come noi. Sono influenzati dall' opinione pubblica, in
assenza di disposizioni chiare e obbliganti. E il segnale dato dal
governo, nascosto dietro scienziati (funzionali alla loro politica?) è
stato: nessun allarmismo, l' unico allarme è il razzismo.
Questa sottovalutazione è stata un fattore decisivo per abbattere i muri
alla penetrazione del contagio. La classe politica di sinistra, fino ai
più alti livelli, il ceto intellettuale giornalistico più accreditato,
si è concentrato nella lotta al "vero" virus: il razzismo! Si sono
inventati un nemico per il comodo della loro propaganda. E il prezzo lo
stiamo pagando noi.
Come fa Nicola Zingaretti a circolare senza la mascherina: non sulla
bocca, ma sugli occhi per non farsi riconoscere? Perché non si veste di
sacco e va a curare i malati a Codogno, dando il cambio agli infermieri?
Com' è noto la quarantena è in atto in numerose cittadine di Lombardia e
Veneto. I governatori di queste regioni, Attilio Fontana e Luca Zaia, ai
primi di febbraio, dopo aver preso appunti di quel che consigliavano
scienziati autorevoli, hanno chiesto misure di prevenzione severe.
Tutelare i più piccoli. Consegnare all' isolamento domestico con
relativo monitoraggio medico, i piccoli rientrati dalla Cina: gialli o
bianchi che fossero. Per dimostrare che non c' era razzismo, Fontana
andò a mangiarsi ravioli cinesi nel quartiere dove gli orientali
lavorano sodo. La quarantena è autotutela e tutela della propria comunità.
Macché. Razzismo. E d ecco arrivare al galoppo, sul destriero di Gengis
Khan, sventolando lo stendardo del celeste impero proprio lui,
Zingaretti. Sulla prima pagina di Repubblica usa la scimitarra contro i
governatori del Nord: «Allarmismi ridicoli». Un anatema da libro di storia.
Per sottolineare che non c' è da aver paura, che il nome pandemia va
evitato, ci si nascose dietro la misura importante ma che non serve a
niente se resta fine a sé stessa dei voli annullati da e per Pechino e
dintorni: e quelli che, volati via da zone infette, arrivano a Fiumicino
o Malpensa da aeroporti africani o arabi o finlandesi?
Fontana (non il direttore dl Corriere della Sera, ma Attilio il
governatore) fu definito sui social «sporco razzista». Nel frattempo, l'
altro Fontana (il direttore, a nome Luciano) ospitò una serie di
editoriali sul Corriere.
Uno di Massimo Gramellini intitolato: «Antivirus».
Che si riferisca alla scoperta del vaccino ammazza-Covid-19? Oppure
annunci soddisfatto la quarantena per tutelare categorie a rischio?
Sciocchini ignoranti. Che credete? L' antivirus è quello iniettato dal
capo dello Stato, il taumaturgo San Sergio Mattarella. Il quale
visitando a Roma «gli scolaretti cinesi... bambini di una comunità
demonizzata» ha acceso, in questo buio mondo, «il barlume di speranza».
Speranza (Roberto) a questo punto deve essersi sentito chiamato in causa
come ministro. Alé contro il virus di destra, altro che quel coglione
innocuo di Covid-19. Il 14 febbraio il Corriere gli va in soccorso.
Titolo del fondo: «Il vaccino del buon senso».
Per l' establishment il buon senso coincide con il negazionismo del
Coronavirus: ad essere minacciose sono «epidemie di razzismo e accessi
di xenofobia».
Chiaro no? Il problema per questo governo non è difendersi dal virus
reale, concreto, visibile per impedire che corra con il coltello tra i
denti nelle vene di piccole vedette lombarde, tamburini sardi, figli di
mandarini di Canton. Il virus davvero spaventoso è il razzismo contro i
cinesi. Semmai accade il contrario. Un fanatismo pro comunismo giallo.
Una creduloneria pericolosissima. Mentre Libero segnala le menzogne di
regime, Repubblica si prostra al premier cinese eroico: «Xi in pubblico
e con la mascherina. Pechino contro Roma: misure eccessive».
Ministri cari, Conte e Speranza in testa, ma soprattutto senza, restate
pure in sella fino a quando l' epidemia sarà debellata. Ma poi dovrete
fare come Francesco Cossiga, una volta ritrovato il corpo di Moro, si
dimise perché come ministro dell' Interno non aveva saputo impedire la
strage di via Fani, il rapimento e l' assassinio dell' amico (1978).
Ora circola la paternale non contro le guardie rossogialle che non hanno
vigilato abbastanza, ma contro chi fa notare le loro deficienze
catastrofiche. Ci fanno sapere: non servono le recriminazioni, bisogna
stare uniti, eccetera. Le conosciamo queste prediche. Andate in piazza
dieci secondi a battervi il petto, dicendo: abbiamo sbagliato, dovevamo
ascoltare Roberto Burioni, che urlava come Cassandra: non si fa
abbastanza, ce ne pentiremo. Ma a dargli ragione eravamo solo noi razzisti.