pirex
2024-11-03 19:34:06 UTC
IMPRECISA O INATTENDIBILE: MELONI INCIAMPA 6 VOLTE SU 10
ALLA PROVA DEL FACT-CHECKING
Novembre 3rd, 2024 Riccardo Fucile
OLTRE META’ DELLE DICHIARAZIONI NON SONO VERE
MA VENGONO AMPLIFICATE DAI MEDIA SENZA VERIFICA
Imprecisa o inattendibile una volta su due, anzi, ancora di più. Pagella
Politica ha ripercorso i due anni di governo e sentenzia che la presidente
del Consiglio Giorgia Meloni ha rilasciato dichiarazioni “poco o per nulla
attendibili” in più della metà dei casi analizzati dal sito di
fact-checking.
Su un campione di oltre 100 affermazioni pubbliche, il 61% è stato
etichettato come fuorviante o non rispondente alla realtà.
Il dato non scritto che impressiona è che le dichiarazioni della premier
sono state comunque con leggerezza amplificate dai media e la sua
proverbiale ritrosia al confronto con i giornalisti ha impedito una reale
verifica delle sue parole.
Promesse sul lavoro: dati o illusione?
Un esempio frequente di incongruenze riguarda le dichiarazioni sul lavoro.
Meloni ha dichiarato più volte che l’Italia sta vivendo un boom
occupazionale grazie alle sue politiche, definendo l’attuale livello di
occupazione un “record storico”.
Tuttavia, l’Istat indica che, pur in presenza di un aumento occupazionale,
questo non è un record assoluto, né è attribuibile in modo esclusivo al
suo governo. L’analisi di Pagella Politica smentisce dunque un quadro di
crescita eccezionale, evidenziando che l’incremento è limitato e riflette
tendenze economiche già in corso.
L’immigrazione è il tema su cui Meloni ha commesso più errori, con un 58%
di informazioni non attendibili. Ad esempio, ha ripetutamente affermato
che l’Italia sta affrontando un afflusso “senza precedenti” di migranti,
suggerendo che le misure attuali non bastino per contenere l’emergenza.
Tuttavia, Pagella Politica dimostra che, pur esistendo picchi locali, i
numeri non mostrano un fenomeno anomalo rispetto ai flussi degli anni
precedenti. Numerosi errori anche sulle interpretazioni delle leggi
internazionali, smentite dai giudici.
Meloni tra energia e realtà distorte
La gestione della crisi energetica rappresenta un altro ambito
controverso. Meloni ha più volte dichiarato che grazie alla sua azione
politica i costi per i cittadini sarebbero diminuiti in modo
significativo. Nonostante i tentativi del governo di contenere le
bollette, il risparmio per le famiglie italiane è stato inferiore rispetto
alle previsioni.
I dati sui costi energetici, incrociati con le politiche attuate,
mostrano infatti solo un leggero calo dei prezzi, non sufficiente a
giustificare le dichiarazioni più ottimistiche rilasciate dalla premier.
Molto più del governo in questo ambito ha fatto l’uscita dalla crisi
energetica vissuta all’inizio dell’invasione russa in Ucraina.
Pagella Politica ha diviso le 402 dichiarazioni verificate della
presidente del Consiglio sulla base di tre giudizi: le dichiarazioni
“attendibili”, quelle “imprecise” e quelle “poco o per nulla attendibili”.
Le dichiarazioni “attendibili” sono quelle corrette o con lievi omissioni;
le dichiarazioni “imprecise” sono quelle in cui Meloni ha commesso alcuni
errori o ha omesso alcuni dettagli importanti; le dichiarazioni “poco o
per nulla attendibili” sono quelle quasi o del tutto scorrette.
Fact-checking alla mano, le dichiarazioni “attendibili” sono state 157 (il
39 per cento sul totale), le dichiarazioni “imprecise” 102 (il 25,4 per
cento), le dichiarazioni “poco o per nulla attendibili” 143 (il 35,6 per
cento). Insomma, oltre metà delle dichiarazioni di Meloni tra quelle
verificate nei suoi primi due anni di governo è risultata imprecisa o poco
o per nulla attendibile.
Il dato del 61% di dichiarazioni inattendibili o imprecise fornisce un
bilancio significativo dei primi due anni di governo Meloni. La
rilevazione di Pagella Politica indica che l’imprecisione non è un
fenomeno isolato o circoscritto ma una tendenza ricorrente, con impatti
tangibili sulla percezione del pubblico. Forse anche una vera e propria
strategia di governo. Per questo servirebbero più confronti con i
giornalisti.
(da lanotiziagiornale.it)
<https://www.destradipopolo.net/imprecisa-o-inattendibile-meloni-inciampa-6-volte-su-10-alla-prova-del-fact-checking/>
--
pirex, stesso nick da oltre vent'anni
pirex <***@pakita.sus>
Diffidate dei poveri mentecatti, odiatori di professione, bugiardi
xenofobi nazifascioidi dai mille nick
che per farsi leggeggere le loro Fake News utilizzano anche il mio nick
ultra ventennale
https://tinyurl.com/2natj737
ALLA PROVA DEL FACT-CHECKING
Novembre 3rd, 2024 Riccardo Fucile
OLTRE META’ DELLE DICHIARAZIONI NON SONO VERE
MA VENGONO AMPLIFICATE DAI MEDIA SENZA VERIFICA
Imprecisa o inattendibile una volta su due, anzi, ancora di più. Pagella
Politica ha ripercorso i due anni di governo e sentenzia che la presidente
del Consiglio Giorgia Meloni ha rilasciato dichiarazioni “poco o per nulla
attendibili” in più della metà dei casi analizzati dal sito di
fact-checking.
Su un campione di oltre 100 affermazioni pubbliche, il 61% è stato
etichettato come fuorviante o non rispondente alla realtà.
Il dato non scritto che impressiona è che le dichiarazioni della premier
sono state comunque con leggerezza amplificate dai media e la sua
proverbiale ritrosia al confronto con i giornalisti ha impedito una reale
verifica delle sue parole.
Promesse sul lavoro: dati o illusione?
Un esempio frequente di incongruenze riguarda le dichiarazioni sul lavoro.
Meloni ha dichiarato più volte che l’Italia sta vivendo un boom
occupazionale grazie alle sue politiche, definendo l’attuale livello di
occupazione un “record storico”.
Tuttavia, l’Istat indica che, pur in presenza di un aumento occupazionale,
questo non è un record assoluto, né è attribuibile in modo esclusivo al
suo governo. L’analisi di Pagella Politica smentisce dunque un quadro di
crescita eccezionale, evidenziando che l’incremento è limitato e riflette
tendenze economiche già in corso.
L’immigrazione è il tema su cui Meloni ha commesso più errori, con un 58%
di informazioni non attendibili. Ad esempio, ha ripetutamente affermato
che l’Italia sta affrontando un afflusso “senza precedenti” di migranti,
suggerendo che le misure attuali non bastino per contenere l’emergenza.
Tuttavia, Pagella Politica dimostra che, pur esistendo picchi locali, i
numeri non mostrano un fenomeno anomalo rispetto ai flussi degli anni
precedenti. Numerosi errori anche sulle interpretazioni delle leggi
internazionali, smentite dai giudici.
Meloni tra energia e realtà distorte
La gestione della crisi energetica rappresenta un altro ambito
controverso. Meloni ha più volte dichiarato che grazie alla sua azione
politica i costi per i cittadini sarebbero diminuiti in modo
significativo. Nonostante i tentativi del governo di contenere le
bollette, il risparmio per le famiglie italiane è stato inferiore rispetto
alle previsioni.
I dati sui costi energetici, incrociati con le politiche attuate,
mostrano infatti solo un leggero calo dei prezzi, non sufficiente a
giustificare le dichiarazioni più ottimistiche rilasciate dalla premier.
Molto più del governo in questo ambito ha fatto l’uscita dalla crisi
energetica vissuta all’inizio dell’invasione russa in Ucraina.
Pagella Politica ha diviso le 402 dichiarazioni verificate della
presidente del Consiglio sulla base di tre giudizi: le dichiarazioni
“attendibili”, quelle “imprecise” e quelle “poco o per nulla attendibili”.
Le dichiarazioni “attendibili” sono quelle corrette o con lievi omissioni;
le dichiarazioni “imprecise” sono quelle in cui Meloni ha commesso alcuni
errori o ha omesso alcuni dettagli importanti; le dichiarazioni “poco o
per nulla attendibili” sono quelle quasi o del tutto scorrette.
Fact-checking alla mano, le dichiarazioni “attendibili” sono state 157 (il
39 per cento sul totale), le dichiarazioni “imprecise” 102 (il 25,4 per
cento), le dichiarazioni “poco o per nulla attendibili” 143 (il 35,6 per
cento). Insomma, oltre metà delle dichiarazioni di Meloni tra quelle
verificate nei suoi primi due anni di governo è risultata imprecisa o poco
o per nulla attendibile.
Il dato del 61% di dichiarazioni inattendibili o imprecise fornisce un
bilancio significativo dei primi due anni di governo Meloni. La
rilevazione di Pagella Politica indica che l’imprecisione non è un
fenomeno isolato o circoscritto ma una tendenza ricorrente, con impatti
tangibili sulla percezione del pubblico. Forse anche una vera e propria
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